giovedì 15 novembre 2007

Voci

Recupero dal vecchio blog: 16 Gennaio 2006
E' gia passata una settimana. Siamo di nuovo a domenica e rispetto il mio proposito di postare una citazione. Sebbene la canzone parli di tutt'altra cosa, i due versi che riporto mi fanno venire in mente lo stato di catalessi in cui si trovano gli studenti italiani: un movimento, quello studentesco, che avrebbe in numeri per far sentire la propria voce e che, invece, si sta abituando a subire passivamente le decisioni di chi, a colpi di decreti e riforme, infierisce su un sistema scolastico già malconcio. Gli scioperi studenteschi non fanno più notizia semplicemente perchè non ci sono più: si sono trasformati in allegri giorni di vacanza spensierati. Per me è emblematica la situazione che ho vissuto quasi un anno fà , quando ho partecipato a un'assemblea studentesca della mia facoltà in cui all'ordine del giorno c'era l'aumento delle tasse universitarie. Data l'importanza dell'argomento, mi aspettavo un'aula magna gremita. Eravamo una ventina (rappresentanti compresi). Se non abbiamo la voglia nemmeno di difendere i nostri diritti, che altro ci resta? Che cittadini potremo essere? C'è bisogno di usare l'arma più affilata: la VOCE.
"... voi avevate voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte
per il vaffanculo ..."

"La domenica delle salme"
- Fabrizio de Andrè.

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