martedì 20 novembre 2007

Mafia

Recupero dal vecchio blog - 29 Gennaio 2006
Ho comprato domenica "Gomorra" di Saviano. Ancora non l'ho aperto: devo essere pronto.
Di seguito uno dei post del vecchio blog che mi sembra in tema.


Come ogni domenica, è il turno della citazione. Questa volta non è una canzone, ma sono le parole di un magistrato che dice ciò che ormai è noto (purtroppo) a chi subisce, direttamente o meno, l'influenza della mafia sul sistema sociale italiano. " La mafia, è oggi diffusa, in modo consistente, anche in territori dov'era stata assente, pur continuando a privilegiare scelte operative meno clamorose e meno appariscenti. La criminalità organizzata, abbandonata ogni strategia di lotta armata continua a gestire i suoi interessi nell'area che le è più consona, e cioè nell'usura, nelle estorsioni, nella gestione degli appalti, nel traffico della droga, cioè in tutti quei campi nei quali la forza dell'intimidazione, il silenzio della vittima o la sua estorta collaborazione hanno un ruolo determinante nella esecuzione del delitto e nella garanzia della sua impunità."
Nicola Marvulli - Primo Presidente della Cassazione

La mafia non è più quella delle pallottole e del commissario Cattani, o, almeno non solo. E' penetrata nelle istituzioni, nell'economia, nella società . Adesso cresce ogni giorno senza fatica, senza clamore: i settori dell'economia più redditizi la alimentano, le istituzioni non la ostacolano, il tessuto sociale non si accorge della sua esistenza o, forse, ci si è abituato. Chi ha pensato la locandina del film "Il padrino", con la mano che regge i fili delle marionette, aveva visto giusto. Siamo in periodo di elezioni, eppure avete mai sentito un politico, uno solo parlare semplicemente del problema MAFIA? Fateci caso nelle prossime settimane fino ad Aprile: sentirete parlare di PIL, di pensioni, di adozioni, di sanità , di inflazione, di postidi lavoro e di tutto ciò che serve a dare a un discorso un effetto persuasivo. Della mafia, i politici italiani ogni tanto si sdegnano (in qualche incontro a tema organizzato da qualche associazione in prima linea, a cui partecipano per acquistare visibilità) e poi via di nuovo a immergersi nella meravigliosa commedia della campagna elettorale. Chi, come me, è cresciuto e vive in una città in cui la mafia (qui da noi prende il nome molto pittoresco di 'ndrangheta) è una realtà consolidata, avverte questo male invisibile nella sensazione di un futuro incerto, nella mancanza di aspirazioni, nell'umiliazione di dover percepire il diritto come favore, nell'illusione che questo stato di frustrazione possa svanire ... se si va a vivere da qualche altra parte ....

4 commenti:

M.S. ha detto...

I politici, è vero, fanno come il collaboratore di Johnny Stecchino nell'omonimo, geniale, film di Benigni: "Il grosso problema di Palermo al giorno d'oggi è il traffico!"

Mario, oggi insolitamente mattiniero, ti augura una buona giornata.

Barbara ha detto...

blog molto interessante il tuo

maxive ha detto...

Grazie. Sono solo un po' di pensieri ... scritti. :)

Anonimo ha detto...
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